sabato 13 ottobre 2007

CITTADINI resi SUDDITI per “BUSINESS DISCARICA”

Abbiamo appreso leggendo sui manifesti affissi sulle mura del paese che il presidente del consiglio del comune di Terzigno ha fissato per il 15-10-07 il Consiglio Comunale,ignorando l’interpellanza da noi protocollata e consegnata a tutti i consiglieri,sia di maggioranza che di minoranza, il 3 OTTOBRE il giorno dopo che ci hanno fatto attendere invano all’appuntamento datoci presso il comune per riunire l’Unità di Crisi per l’emergenza rifiuti,raccolta differenziata e problematiche correlate. Chiediamo, non avendo avuto la possibilità di interloquire con l’amministrazione, delle risposte in merito alla funzione della stessa, e poi cosa molto più grave oggi vogliamo sapere le motivazioni che hanno indotto il Sindaco o chi per esso a non firmare il mandato agli avvocati per il ricorso al T.A.R. per ostacolare le ordinanze per l’apertura della discarica a Terzigno,alle quali oggi non ci si può più appellare per scadenza dei termini. Riteniamo noi del Comitato Popolare per Terzigno di chiedere scusa alla cittadinanza intera per non aver ben monitorato la questione legale ed essere arrivati a far scadere i termini senza indurre il Sindaco a firmare il mandato, come aveva promesso alla cittadinanza. Questo riteniamo sia un oltraggio a tutta la cittadinanza da parte di un’amministrazione e di una classe politica che quando è servito ha usato la bandiera del no alla discarica, ma nei fatti concreti purtroppo si sono dimostrati,come temevamo, favorevoli ad un probabile BUSINESS DISCARICA, senza avere almeno il coraggio di assumersi le responsabilità delle loro scellerate scelte.
Invitiamo a questo punto le associazioni e tutta la cittadinanza a prendere atto di questo grave attentato alla salute pubblica, e di ribadire con forza e determinazione il proprio no alla ancora purtroppo reale possibilità dell’apertura della discarica ,ribadendo agli amministratori ed ai cittadini meno attenti che la salute non si baratta con niente, e noi nonostante siamo stati considerati SUDDITI e no CITTADINI saremo sempre vigili ed attenti nonostante tutta la zavorra che ci circonda.Ormai il paese ha deciso di riappropriarsi del proprio diritto di cittadinanza con tutti i diritti e doveri nel rispetto delle regole, ma non tolleriamo più chi amministra la cosa pubblica come fosse privata, dimenticando che si sono loro stesso proposti per lavorare,non gratuitamente, per la collettività con cui debbono collaborare ed a cui debbono costantemente, rispettosamente e con trasparenza rendicontare ed è per questo che debbono istituire come da noi richiesto, le consulte, sull’ Assistenza, Attività Produttive, Commercio e Agricoltura ,Lavori Pubblici e Viabilità,Sport,Urbanistica e Ambiente, per dare la possibilità alla cittadinanza di partecipare da vicino alla vita amminisrativa e politica del paese.

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