COMUNICATO STAMPA DELL’11 Agosto 2007
Ma qualcosa sta cambiando…
Il grande senso di civiltà e di responsabilità delle centinaia di persone che da mesi si stanno spendendo contro la discarica è qualcosa di di inaspettato. Il grande esperimento di democrazia autogestita che i cittadini di Terzigno stanno iniziando è qualcosa di veramente nuovo. La democrazia è ancora possibile, occorre lottare e mantenere memoria e capacità di dialogo con la popolazione.
A Terzigno, il problema dei rifiuti, che il servizio di igiene urbana stenta a risolvere, appare qualcosa di più grave che altrove. Sarà perchè qui si vuole aprire una megadiscarica e che qualcuno cerchi di inibire la opposizione dei cittadini?
Per tale motivo il Comitato per la Tutela del Territorio dell'Area Vesuviana ha sollecitato l'Amministrazione Comunale a trovare una soluzione condivisa a tutti i problemi connessi alla gestione dei rifiuti. Il 2 agosto il Consiglio Comunale di Terzigno. in un'Assemblea aperta, ha deliberato in tal senso con due provvedimenti esemplari votati all'unanimità. Il primo è il rifiuto condiviso all'ubicazione di qualsiasi tipo di discarica sul territorio comunale, il secondo è la istituzione di un'unità di crisi composta dai delegati della maggioranza e dell'opposizione, oltre che da una significativa rappresentanza del Comitato civico.
Il 10 agosto si svolgeva la prima riunione dell'unità di crisi nella quale l'assessore al ramo Giuseppe Ammendola annunciava un processo di graduale regolarizzazione del servizio di conferimento dei rifiuti e un diverso rapporto con la MITA volto a renderne più efficiente l'operato.
L'unità di crisi rilevava anche l'esigenza della istituzione di un sito atto a recepire materiali riciclabili al fine di avviare il processo di raccolta differenziata nel territorio comunale e, su questo, l'Amministrazione si diceva disponibile ad avviare il relativo iter procedurale.
Sul piano dell'informazione e della sensibilizzazione dei cittadini il Comitato presentava un articolato progetto fondato sul volontariato anche al fine di ridurre notevolmente i costi del servizio. Su quest'ultimo fronte giungeva dalla rappresentanza civica la sollecitazione all'Amministrazione ad una più accorta vigilanza sull'attuazione dei principi di equità della TARSU cosa sulla quale i rappresentanti del governo cittadino si dicevano concordi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento