
19/02/2009 Ottaviano Cibi scaduti sugli scaffali del Conad di Via San Leonardo. Maxi sequestro quello condotto dal nucleo Nas di Napoli in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Ottaviano coordinati dal Maresciallo Domenico Iaccarino che nella giornata di ieri hanno setacciato l’intero stabile. A finire nel mirino dei controlli tutti gli alimenti del market.
Gli uomini del Nas hanno controllato a fondo ogni piccolo angolo, ogni alimento che era tra gli scaffali del market, che da due anni svolgeva l’attività, vantando una clientela molto vasta sull’intero territorio.
Cibi avariati, scaduti, marcivano tra i ripiani del supermercato provenienti da ogni parte del mondo che avrebbero dovuto fruttare un indotto economico senza misura, ma che invece finiscono per mettere nei guai i gestori dell’attività ma soprattutto le centinaia di persone che ogni giorno si servivano dei prodotti.
E’ stata questa la natura del maxi sequestro messo in atto dai Nas che, attraverso un ispezione svoltasi nell’intera giornata di ieri, grazie alla quale gli uomini della benemerita sono riusciti a sdoganare una quantità impressionante di cibi avariati o mal conservati da destinare al commercio su larga scala. A finire sott’accusa le celle frigorifero dove si conservavano gli alimenti più delicati. Decine e decine infatti i salumi avariati, prosciutti conservati e apparentemente in buono stato ma riportanti etichette scadute. Un intervento per garantire la tutela della salute dei cittadini- consumatori e di tutte quelle aziende che producono onestamente prodotti di qualità nel nostro Paese, questo l’obiettivo e ieri nel tardo pomeriggio la perquisizione. Inoltre durante i controlli i carabinieri hanno riscontrato all’interno del supermercato un illecito edilizio.
La società di distribuzione merce infatti ricopriva il ruolo di deposito, non aveva però alcuna licenza in ambito sanitario per ospitare gli alimenti e finisce cosi sotto sequestro. Di proprietà di G.F. 43enne del luogo che la momento deve rispondere di reati penali amministrativi. La società infatti non era a norma ed innumerevoli sono i reati che lo vedono coinvolti, in modo particolare quelli di gestione di un attività in uno stabile completamente illecito che gestiva il trasporto e il mantenimento di alimenti che venivano poi di seguito distribuiti sull’intero territorio.
Nei prossimi giorni infatti si prospettano altre attività di controlli più efficace e finalizzata a garantire ai cittadini una maggior sicurezza in ambito alimentare. I Nas hanno inoltre rilevato negli stabilimenti controllati carenti condizioni igienico sanitarie; alimenti in cattivo stato di conservazione, con data di scadenza superata, privi di etichettatura, depositi di alimenti privi di autorizzazione, omessa attuazione del piano di autocontrollo.
Per ora il Conad non è stato messo sottosequestro e nei prossimi giorni verranno effettuati altri controlli da parte dell’Asl di San Giuseppe Vesuviano che ieri insieme alla Polizia Municipale hanno aiutato i Nas durante l’operazione. La Campania rientra a far parte delle statistiche delle regioni colpite maggiormente a causa della diffusione degli alimentari.
Prima fra tutte infatti la Sicilia dove circa due terzi delle ispezioni hanno fatto registrare delle irregolarità. Seconda la Campania con 26 segnalazioni su circa 39 ispezioni sanitarie . L'Italia si scopre truffaldina, soprattutto in materia di frode alimentare e costringe i carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni agli straordinari.
Giovanna Salvati
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