venerdì 12 febbraio 2010

Terzigno: Auricchio ci riprova. E’ lui il primo candidato a sindaco ( COSA NE PENSI ? )


Elezioni, la politica terzignese ha una sola certezza: la ricandidatura di Domenico Auricchio. L’ex sindaco, che nel luglio del 2009 fu mandato a casa per le dimissioni contemporanee di 11 consiglieri comunali su 20, ci riprova. Forte dell’appoggio dei vertici provinciali e regionali del Pdl e dell’amicizia personale con Berlusconi, Domenico Auricchio, Mimì per i terzignesi, intende riproporsi per completare i progetti avviati: «Con la mia amministrazione avevamo ripulito il paese, ora vogliamo riprendere il discorso».Noi andiamo avanti. I tre personaggi che hanno provocato questo nuovo immenso danno per il paese, da sempre hanno provato a ricattare il sindaco di Terzigno.Così nell'immediato le dichiarazioni dell'oramai ex primo cittadino Auricchio che non ha avuto remore a rincarare la dose: «Stiamo parlando di persone che vogliono solo il male del nostro paese a cominciare da Carlo Vaiano che ha agito per mano di Salvatore Annunziata solo per colpirci dopo il nostro diniego di appoggiarlo alle provinciali. Una richiesta assurda. Un'amministrazione di centrodestra, legata a filo doppio con il Presidente Berlusconi, non potrebbe mai votare il candidato della lista Nicolais. Gli altri due traditori della nostra amministrazione, ma direi traditori di tutti i terzignesi sono stati Giuseppe Ammendola che ha agito tramite del Giudice e soprattutto Antonio Mappa, vice sindaco di Boscoreale e candidato provinciale nelle fila della lista Cesaro Presidente. Proprio quest'ultimo, appoggiato dall'on. Taglialatela, non ha digerito la candidatura di Stefano Pagano, da noi caldeggiata e fortemente voluta, per il Popolo delle Libertà e ha fatto pressioni su Pierino Apuzzo che alla fine è risultato tra i firmatari della sfiducia.
Con il commerciante di frutta si è schierato anche l’ex consigliere provinciale Stefano Pagano e molti assessori della sua giunta, a cominciare da Alberto Romano. A sostegno di Auricchio dovrebbero dunque esserci diverse liste, ma non è detto che con lui ci sia tutto il centrodestra cittadino. Resta da valutare, infatti, la posizione di Pietro Apuzzo, ex presidente del Consiglio comunale, le cui dimissioni furono determinanti per sfiduciare Auricchio. Meno certezze dalle parti del centrosinistra, invece, se si fa eccezione per l’asse creato tra il Pd e l’Udc. I due partiti hanno istituito un laboratorio politico-amministrativo al quale hanno aderito anche Idv, Verdi, Alleanza per l’Italia e Giovani Democratici. Proprio l’esordio dei giovani del Pd nell’agone politico terzignese rappresenta una delle novità dele imminenti elezioni. I boys di Bersani hanno eletto il loro coordinatore cittadino, Gianfranco Bianco, e potrebbero presentare una serie di candidature

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