martedì 28 settembre 2010

No alla discarica: i sindaci occupano la provincia. Cesaro: "Irresponsabili"

27/09/2010 -

Cresce la tensione contro la paventata realizzazione della seconda discarica di Terzigno, nel Parco nazionale del Vesuvio. Questa sera i sindaci dei comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e il vice sindaco di Terzigno hanno occupato la sala riunioni della Provincia di Napoli. La protesta continuera' per tutta la notte e fino a domani, quando e' in programma la riunione di un tavolo tecnico. A provocare la drastica decisione il mancato impegno della Provincia di Napoli a non aprire la seconda discarica, in localita' Cava Vitiello, che dovrebbe inghiottire oltre 3 milioni di tonnellate. La rivolta anti discarica era arrivata oggi fin dentro le scuole: le 'vulcaniche', cosi' come si sono autodefinite le mamme degli studenti di scuola media, elementare e materna, hanno iniziato in mattinata l'occupazione degli istituti. A Boscoreale (Napoli), uno degli epicentri della protesta contro la paventata apertura della seconda discarica della vicina Terzigno e dove una bomba carta e' stata fatta esplodere nei pressi della tenda dove il sindaco Gennaro Langella da tre giorni e' in sciopero della fame, resta molto alta la tensione. Il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, prima di presiedere in serata l'incontro coi sindaci, ha parlato della vicenda della seconda discarica, sulla quale da giorni manifestanti e forze di polizia si fronteggiano di notte nei pressi del sito attualmente gia' aperto, con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Nei prossimi giorni, forse tra giovedi' e venerdi' incontrera' il premier. Un altro incontro ci sara' con il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. A Berlusconi, Cesaro ha fatto presente ''che esiste un 'problema' dei rifiuti che si chiama Terzigno e che in questi giorni si rileva sempre di piu'. Dobbiamo trovare una soluzione, questa vicenda sta condizionando la vita dei cittadini e della provincia di Napoli''. Come accade da giorni migliaia di persone si erano radunate per manifestare la loro contrarieta' alla realizzazione della discarica. Il bollettino dell'ultima notte di protesta si conclude con l'accesso allo sversatoio dei camion che hanno riversato la spazzatura ma con piu' di una difficolta'. La strada era stata ostruita da due grossi massi, da pneumatici usati e da vario materiale di scarto. Inoltre sulla carreggiata era stato lasciato un abbondante strato di olio mentre qualcuno ha incendiato un'auto. Dopo l'intervento dei vigili del fuoco e' stato possibile, all'alba, l'ingresso dei camion alla discarica. Sempre alle prime luci del giorno ignoti hanno fatto esplodere una bomba carta vicino alla tenda in piazza Pace dove vive da tre giorni il sindaco. Gennaro Langella, che ha avuto un leggero malore ma che intende andare avanti nella protesta, sottolinea di ''non essere per niente intimidito da qualnto accaduto e sono sempre piu' determinato a continuare con quella che ritengo sia una giusta protesta''. A Napoli l'assessore all'Igiene Urbana, Paolo Giacomelli annuncia il ritorno alla normalita' entro mercoledi' con il prelievo delle ultime 400 tonnellate di arretrato. Tornando alla zona vesuviana, sul piede di guerra scendono anche le 'mamme vulcaniche'. E' scattata oggi l'occupazione delle presidenze della scuola elementare e dell'infanzia del I Circolo didattico e della scuola media Francesco Dati. Domani e dopodomani i bimbi non andranno a scuola. Un modo per rilanciare l'insostenibilita' dell'apertura di una seconda discarica visto che dalla prima, gia' funzionante, arrivano ''esalazioni nauseabonde''. Gli studenti dell'istituto tecnico Vesevus, dal canto loro, hanno sfilato in corteo per le strade del paese. Il questore di Napoli, Santi Giuffre', annuncia che gli autocompattatori diretti alla discarica saranno scortati finche' necessario. Conferma che il raid compiuto a Napoli, con la distruzione dei mezzi, ha una matrice che porta alle infiltrazioni della criminalita' organizzata. Quanto alla pista per gli incidenti verificatisi durante le proteste anti discarica, a suo giudizio, si e' in presenza di ''infiltrazioni di elementi dei centri sociali''. Il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore, ribadisce che ''fino ad oggi non ci sono elementi che ci portino a pensare a manovre di clan camorristici'' e sottolinea di essere andato ''vicino a zone dove c'e' la discarica. Per quanto possano essere perfette, la puzza si sente anche a distanza. Quando se ne fanno due, la cosa non e' piacevole''.

CESARO, SINDACI IRRESPONSABILI
Il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro definisce ''irresponsabile'' la decisione dei sindaci di occupare l' ente ed annulla l' incontro fissato per domani mattina con Regione e Comune. "Avevo aperto con la riunione di stasera la strada del dialogo - afferma Cesaro in una dichiarazione - avevo proposto iniziative concrete che portano alla realizzazione di cinque siti di compostaggio e misure per assicurare la biostabilizzazione dei rifiuti per una loro migliore qualita', raggiungendo risultati che portano ad una riduzione del 30% della quantita' da sversare nelle discariche. Mi ero fatto promotore di un tavolo permanente allargato anche alle altre istituzioni responsabili della gestione dei rifiuti, quali Regione, Comune e Protezione civile, sin dalla giornata di domani''. ''La risposta dei quattro sindaci è stata l'occupazione: una risposta irresponsabile per dei rappresentanti delle istituzioni, che rischia di esasperare gli animi e che non va nella direzione del dialogo e della ricerca delle soluzioni concrete. Mi rifiuto di dialogare da oggi in poi con chi agisce con questi metodi'' - conclude Cesaro - ho deciso anche di annullare il previsto incontro di domani mattina con Regione e Comune, visto che in questo clima e' impossibile trattare alcun problema".

2 commenti:

io ha detto...

fate schifo siete in grado solo di oppore violenza ad un vs problema ma e che cazz non vi vergognate!!!!!!
noi altri a benevento e avellino siamo gente casapimm campà e differenziamm da senpre ma daltronde cosa si puo pretendere da un napoletano!!!!!
siamo 100 anni avanti vergogna!!!
non vogliamo la vs monnezza.
cmq una cosa potete farla prendete la iervolino e mettetela come spaventapasseri sulla monnezza.

Anonimo ha detto...

"voi di avellino e benevento" siete cento anni avanti??????
gent c' sap campa'?
ma accirt che l' unica cosa che avete da differenziare e lo sterco di pecora e' normale che fate prima !
rispetta queste persone che lottano per un futuro migliore per i loro figli .