giovedì 19 febbraio 2009

Teppisti finiscono su youtube



Centauri teppisti su Youtube. Sono giorni che sul famosissimo sito web, sono stati caricati filmati amatoriali che riprendono ragazzi dei comuni di San Giuseppe Vesuviano e Terzigno che sfrecciano a una velocità impossibile sulla strada statale268 in un’ora di punta.
Non è il primo caso: già in altre occasioni le forze dell’ordine se n’erano occupate. Una moto verde ninja, un casco e un giubbotto nero, e la prosopopea di chi è convinto che il “bullismo” sia un motivo di attrazione. Ancora una volta l’ennesimo caso di imprudenza di qualcuno che cerca celebrità e pubblicità su Youtube (il portale di video amatoriali più famoso del mondo) rendendosi protagonista di qualche bravata da codice penale.
Gruppi di giovani scalmanati, pronti a mostrare le loro peripezie motociclistiche spinti dalle e-mail di molti lettori indignati che fortunatamente hanno commentato negativamente la performance. Il teatro della bravata è la strada statale 268. Non in un’ora o in un giorno di poco traffico. Ci sono macchine e camion che sfrecciano a ritmo continuo e dunque la strada – già insidiosa quando è deserta – è più pericolosa che mai.
Negli ultimi dieci anni infatti la strada statale 268, a causa dei molteplici incidenti mortali, è stata etichettata come strada della morte. Ed è su una piazzola della 268 all’altezza fra i comuni di San Giuseppe Vesuviano e Terzigno che alcuni giovani hanno filmato l’ennesima sbruffonata. Motori accesi, sguardi con aria di sfida. e la videocamera come complice: “Adesso vi faccio vedere io come si guida una moto” annuncia spavaldamente, come se girare la manopola dell’acceleratore nella più totale incoscienza delle cose e nella più totale mancanza di rispetto per sé e per gli altri, richiedesse chissà quale particolare abilità.
Poi si vede poco altro, se non la moto che parte e che dopo un bel po’ fa un primo passaggio a una velocità spaventosa, come una palla di fucile. E dopo un po’ un altro passaggio con la moto impennata e su una sola ruota. Si sente il commento meravigliato dell’amico: “Questo andava almeno a 300 all’ora”. Il grave è che oltre alla meraviglia c’è pure ammirazione. Il video è stato caricato su Youtube, a disposizione di tutti, e quindi anche delle forze dell’ordine che già in altre occasioni si erano interessate di bravate simili.

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